giovedì 3 dicembre 2015

L'ultimo disperato selfie di Raffaella Presta














CLICK NEWS LA STAMPA MASSIMO GRAMELLINI

Mi fa specie che una donna così acculturata e con una buona posizione professionale nasconda la violenza del consorte in questo modo,normalmente sono le donne più sprovvedute,magari casalinghe a sopportare le criminali torture dei trogloditi tra le mura domestiche.

Gli amici e i parenti più vicini a lei,chiaramente hanno fatto una pessima figura,disinteressarsi di un problema così grave li fa anch'essi colpevoli,ha ragione lei,il dito nel menage familiare non va messo per i pettegolezzi o per altre storie personali poco importanti,in questo caso e con la fine che ha fatto la sventurata c'era da entrare a gamba tesa,e forse la donna avrebbe potuto salvarsi.

Mi auguro che il criminale possa stare il più possibile nelle patrie galere,ma anche su questo piano ho idea che tra sconti e riti abbreviati,tra qualche annetto la bestia feroce torna libera.

I.S.

iserentha@yahoo.it

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