lunedì 27 novembre 2017

Quando l'investigazione e la giustizia inguaia degli innocenti
























CLICK NEWS LA STAMPA MATTIA FELTRI

 Ivo_Serentha

Bene,sono felice per tutti gli innocenti che ha elencato,e mi spiace per le traversie che hanno dovuto subire. Detto ciò mi pare che nessuno possa cadere dal pero,sapendo che nel Paese in cui viviamo la corruzione è viva e vegeta ovunque ci sia trippa per gatti.
Con tutto il rispetto per quelle sentenze,che sono da rispettare e sono sicuramente vittime innocenti gli ex imputati,a volte dimostrare la colpevolezza è un'impresa titanica,talmente il sistema è ben oliato. E sono tra coloro che pensano che non ci sia mai stata una vera e dura lotta alla corruzione e alla evasione fiscale,non avremmo un bilancio economico così disastroso,con un enorme debito pubblico.

valterfiore

che possa essere difficile dimostrare la colpevolezza di qualcuno non giustifica affatto nè i tempi folli per arrivare a sentenza nè il fatto che della gente venga messa in galera, distrutte attività e carriera e poi, se va bene ...tante scuse. No, non credo proprio che 2000 e passa mld di debito pubblico si possano spiegare in modo semplicistico: sono state scelte politiche, inefficienze, investimenti fallimentari, sprechi, "regali" a tante categorie sociali ...e "anche" corruzione ed evasione. Questa idea secondo cui una mitica lotta alla corruzione di cui è responsabile "la casta" possa risolvere i problemi di questo paese è solo il modo di trovare un facile capro espiatorio e un altrettanto facile consenso. Corruzione e favoritismi costituiscono sì un gravissimo danno sociale ma non si affrontano con le forche in piazza (anche solo metaforiche) ma con un processo di revisione, di profonda trasformazione dei meccanismi che regolano il funzionamento dello stato: non credo proprio alla lotta dei buoni (chi? i mitici cittadini onesti?) contro i cattivi.

 Ivo_Serentha

Sulla lentezza della giustizia,a me va benissimo che la politica legiferi in tal senso,informatizzando il più possibile e limitando a due giudizi le sentenze,chi lo dovrebbe fare altrimenti? Io e penso anche lei facciamo tutt'altro nella vita,e aggiungo,a me dispiace come ho già scritto che degli innocenti si ritrovino nell'incubo di subire un processo,come potremo ovviare altrimenti,se vogliamo avere fiducia sugli investigatori,può succedere che ci siano innocenti,ma quanti colpevoli vengono assicurati alle patrie galere? Non esistendo un senso sociale legato alla collettività,ovvero il massimo rispetto della cosa pubblica,se si vorrà rivoltare come un calzino un Paese disastrato come il nostro,non potranno esistere dichiarazioni dei redditi nelle quali i datori di lavoro guadagnano meno dei loro dipendenti in modo seriale,o che alcune categorie di professionisti e commercianti,guadagnino per anni cifre irrisorie,acca nisciuno e fesso si dice a Napoli...

Sappiamo benissimo del nepotismo e della raccomandazione,si veda l'ultimo scandalo dell'università con i concorsi taroccati,direi che tocca affrontare tutti i problemi,magari in modalità multitasking,ho sentito più volte nella mia vita da chi evade le tasse che ce l'ha contro i grandi evasori,affermandolo quasi come consolazione e legittimità nel rubare anch'essi alla collettività. Apro una parentesi anche sulla politica,stipendi in linea con le retribuzioni medie di qualsiasi lavoratore,lavori nelle camere che non siano solo dal martedì al giovedì,legge previdenziale unica che valga per tutti,la soppressione dei vitalizi,e l'impossibilità di cambiare partito o movimento durante la legislatura,chi lo fa si dimetta e avanti un altro.

Io so solo che chi ha governato dal dopoguerra sino ad ora,su questo argomento ha nicchiato e lo farà fino alla notte dei tempi,e a mio giudizio tutto ciò è sempre risultato intollerabile.

I.S.

iserentha@yahoo.it

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