giovedì 12 maggio 2016

Periscope nella bufera dopo il suicidio filmato in diretta


















Nel suo profilo social si identificava come "Imanolthecat”,e si è suicidata in diretta nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Egly a una trentina di km da Parigi,nelle ore prima del gesto ha chattato insieme ai follower di voler compiere un gesto eclatante,dovuto allo stupro che ha subito poco tempo fa,indicando con nome e cognome lo stupratore,forse in pochi hanno pensato al peggio e all'esito drammatico delle sue parole,e in ogni caso nessuno di loro ha allertato la polizia postale,la quale avrebbe potuto fare delle verifiche e forse scongiurare il gesto estremo gettandosi sotto un treno di passaggio.

Per la verità la ragazza di diciannove anni ha voluto precisare in chat,che il video che avrebbe condiviso non era per farlo diventare virale,ovvero molto seguito in rete,bensì il suo gesto si sarebbe rivolto alla sensibilizzazione della pubblica opinione verso le violenze sulle donne.

Ora le polemiche si stanno concentrando verso questa opportunità di condivisione dei video direttamente online,e ci si sta chiedendo se la ragazza avrebbe compiuto ugualmente il gesto se non ci fosse stato Periscope.

Personalmente sono dell'idea che la ragazza fosse in una gran brutta condizione psicofisica,dovuta ovviamente alla violenza subita,non ho idea se in famiglia sapessero o meno,nella prima ipotesi avrebbero dovuto seguirla molto bene loro stessi e da professionisti molto bravi,nella seconda ipotesi che la ragazza si fosse tenuta tutto dentro,direi che la piattaforma online ha poche responsabilità,il suo gravissimo stato psicologico l'avrebbe sopraffatta in qualche altro modo,ma l'esito sarebbe stato drammaticamente molto simile.

I.S.

iserentha@yahoo.it

Nessun commento:

Posta un commento