venerdì 28 aprile 2017
Reporters sans frontiers e l'interrogativo sulla libertà d'informazione in Italia
CLICK NEWS LA STAMPA MATTIA FELTRI
Si possono fare classifiche,si inizia dalla scuola a educare alla meritocrazia,ho sempre dato credito a reporters sans frontiers,se da anni studiano la libertà di stampa nel mondo,avranno dei seri criticare per giudicare.
Ciò che mi è parso strano,è il passaggio da 78esima a 52esima l'informazione italiana,che a grandi linee è rimasta tale tra il 2015 e il 2016,cioè con i difetti conosciuti,tenendo conto dell'intera presa della Rai da parte dei rottamatori,con le emittenti private che contano con un solo padrone,ovvero il solito velo pietoso televisivo a parte Report e poco altro,e solito vizietto della stragrande maggioranza della carta stampata,esaltando o nascondendo le notizie che interessano,sarà curioso documentarsi a proposito della nuova classifica.
Infine,giusta e doverosa bacchettata al guru pentastellato,non servono le liste di proscrizione giornalistiche,chi si informa diffusamente sa giudicare la professionalità e la serietà di un giornalista,l'effetto boomerang al comico genovese non poteva mancare.
I.S.
iserentha@yahoo.it
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