CLICK NEWS LA STAMPA MATTIA FELTRI
Condivido,di obbrobri grammaticali se ne ne sono sentiti in quantità industriale negli ultimi anni,e qui a mio parere se ci fossero state le preferenze nel decidere chi mandare a rappresentarci,forse qualche somaro ce lo saremmo evitato.
Ma al di là dei nominati dai partiti,quelli che fanno comodo e che sono fidati,tralasciando gli inquisiti e i condannati sempre tra i banchi parlamentari,un governo cosiddetto dei rottamatori che avrebbe dovuto,almeno negli intendimenti,rivoltare l'intero Paese come un calzino,mi cade nei fondamentali,ovvero di incaricare al Ministero della Istruzione una semplice diplomata,dimenticando le eccellenze esistenti in Italia,anche dei dilettanti allo sbaraglio avrebbero pensato di nominare un valido laureato.
In ogni caso tra banche,conflitti d'interesse,diritti dei lavoratori stralciati,manco fosse un governo rappresentato della peggior destra,dulcis in fundo con la peggior economia continentale,a confronto il Ministero dell'Istruzione diventa un peccato veniale,davvero una quisquilia.
I.S.
iserentha@yahoo.it
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