venerdì 4 settembre 2015

Luigi Chiatti,il mostro di Foligno esce dal carcere ma non sarà libero













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Nei casi più efferati e nel caso specifico basterebbe modificare una legge,quella del carcere a vita senza sconti,o in alternativa nei centri medici specializzati nella terapia psichiatrica criminale,anche questa a vita,per chi dimostra con certezza d'essere un pericolo pubblico.

Nell'evitare altre sicure vittime,penso che tramite la memoria del bimbo e del ragazzino uccisi più di vent'anni fa,tutto ciò debba essere determinato e senza appelli.

I.S.

iserentha@yahoo.it

2 commenti:

  1. Il buonismo impera nelle aule di giustizia,tutti tifano per i carnefici affermando che bisogna dare,sempre, una seconda possibilità,ma per vittime non è prevista,purtroppo,una nuova vita.
    Ciao,fulvio

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  2. Direi che dopo "nessuno tocchi caino" sarebbe necessario riflettere sugli abele che non ci sono più.

    Saluti

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