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Penso che non esista paese al mondo che lascerebbe in un magazzino un'opera del genere,e ci sono altre opere di un ma ciò che è risaputo diffusamente è che un paese come il nostro che possiede la maggior parte delle opere di tutti i tempi,avrebbe il dovere di creare una potente economia intorno a tutto ciò.
Pensando all'incuria,più propriamente allo sfacelo di Pompei,o alla situazione nella Valle dei Templi in Sicilia,dove hanno costruito edifici vicino alla storia,direi che sono gli esempi più grandi della cialtroneria del paese.
I.S.
iserentha@yahoo.it
Succede di tutto in un paese depositario dei tre quarti MONDIALI dell'arte. Succede che un primo ministro pirla faccia ricoprire marmi celeberrimi che sono noti da oltre duemila anni, per non turbare uno stronzo vestito come un monaco del duecento. Succede che i musei rimangano inopinatamente chiusi alla domenica con centinaia di migliaia di turisti con le mani in mano. Succede che i resti di Pompei comincino a cadere a pezzi perché il puparo e le sue marionette non sono capaci di proteggere questi tesori. Succede che siamo in mano ad una accozzaglia di ignorantoni e imbecilli, questo succede.
RispondiEliminaDel tutto condivisibile!
EliminaPossedere una immensa ricchezza e non sfruttarla,causa indolenza e imbecillità